PSICOTERAPIA INDIVIDUALE

La Psicoterapia Individuale

La psicoterapia è uno spazio di ascolto e di sostegno nel quale il terapeuta lavora in sinergia con la persona, per individuare la problematica centrale che crea malessere, per promuovere strategie che aiutino ad accrescere il benessere e migliorare la qualità della vita. Il trattamento psicoterapeutico è finalizzato quindi alla riduzione della sofferenza psicologica ma soprattutto alla realizzazione di se stessi e delle proprie potenzialità; all’aumento della consapevolezza del proprio funzionamento mentale e dei meccanismi interni che ci provocano disagio.

La psicoterapia è un percorso che può essere intrapreso anche da persone che non soffrono di un disagio in particolare, ma che hanno il desiderio di imparare a conoscersi e rendersi più consapevoli di alcuni aspetti di sé.

Come si lavora in psicoterapia?

La relazione tra la persona e lo psicoterapeuta è una relazione profonda basata sull’ascolto, la fiducia, l’alleanza e il lavoro di co-responsabilità verso un obiettivo comune. Il terapeuta ascolta l’altro con una mente “pulita”, “interessata”, “priva di giudizio”, permettendo al paziente stesso di imparare ad osservarsi e ad ascoltarsi.

La psicoterapia è generalmente un percorso più lungo rispetto una consulenza poiché il lavoro di terapia porta ad una modifica strutturale della personalità, non offre né soluzioni, né consigli, ma lavora su obiettivi concordati che permetteranno alla persona di riprendere il suo processo di crescita

Che cos’è il cambiamento in psicoterapia?

Con il termine cambiamento mi riferisco al recupero dell’autonomia intesa come capacità di utilizzare in modo responsabile le proprie risorse e competenze per fare delle scelte funzionali in relazione ai propri desideri e sulla base del proprio contesto specifico e attuale. Sostengo che l’autonomia si conquista con il recupero di tre capacità fondamentali: la consapevolezza, cioè la capacità di stare in contatto con il qui e ora dell’esperienza; la spontaneità, intesa come la capacità di reagire in modo libero scegliendo tra una ampia gamma di sensazioni, pensieri e comportamenti; l’intimità, ossia l’aperta condivisione con un’altra persona.

Chi può rivolgersi ad uno psicoterapeuta?

Tutti possono rivolgersi ad uno psicoterapeuta. La psicoterapia è un percorso che può essere intrapreso da persone che soffrono di un disagio in particolare, ma anche da coloro che hanno il desiderio di imparare a conoscersi e rendersi più consapevoli di alcuni aspetti di sé.

Rivolgersi ad uno psicoterapeuta significa dare ascolto ad un’esigenza importante ed intima, che comporta due passi fondamentali: il primo passo è prendere coscienza del proprio stato di malessere o di bisogno e il secondo passo consiste nell’assecondare il desiderio di stare meglio e di occuparsi di sé.

Sono molteplici le situazioni che possono motivare la richiesta di una prima consulenza psicologica: spesso le difficoltà della vita stessa o situazioni di disagio derivate da eventi specifici (lutti, separazioni, cambiamenti improvvisi…) oppure da sintomi specifici (ansia, panico, insonnia, depressione, insoddisfazione…) non ci permettono di stare bene, ci creano disagi che si protraggono nel tempo, interferiscono con la nostra vita e non riusciamo a gestirli. In questi momenti è necessario rivolgersi a uno “specialista della mente”, una figura professionale che ci aiuti a comprendere meglio cosa ci sta accadendo e ad avere una maggiore consapevolezza di noi e di ciò che ci circonda.

Sono profondamente convinta che la decisione di cercare aiuto ed affidarsi ad un aiuto professionale è segno di saggezza, buon senso e fiducia nel proprio potenziale. È scegliere di non stare più male.

La terapia è un investimento sulla propria vita e sul proprio futuro. Significa investire tempo ed energia per essere più cosciente delle difficoltà che ci creano sofferenza e per sviluppare nuove forme di accoglienza di se stessi e di risoluzione del problema.